Conformità catastale
Secondo la legge italiana, la conformità catastale è richiesta ai fini della vendita, in quanto ogni immobile dev'esserne dotato.
Questo passaggio serve a verificare che i documenti siano in regola e che non si verifichino difformità.
Come succede spesso però, in passato molti immobili sono stati modificati senza effettuare le dovute richieste e i dovuti aggiornamenti delle planimetrie, creando così una difformità catastale con quanto dichiarato sulla carta.
Nel caso in cui si venga a creare una difformità catastale, il processo per gli aggiornamenti e le dovute rettifiche è veloce e non troppo dispendioso, al contrario di quanto accadrebbe in caso di difformità urbanistica.
Per correggere delle difformità catastali basterà:
Cos'è la dichiarazione di conformità catastale
La dichiarazione di conformità catastale è un documento che attesta che i dati riportati sulla planimetria catastale siano effettivamente conformi alla realtà dei fatti. Con questo documento, il proprietario dell'immobile in vendita certifica che l'immobile non è diverso rispetto a quanto descritto sulla planimetria.
La dichiarazione di conformità diviene dunque fondamentale ai fini del processo di compravendita, in quanto attesta il reale stato dell'immobile e ne garantisce la regolarità. La dichiarazione di conformità può essere anche sostituita da un'attestazione di conformità, solitamente rilasciata da un tecnico abilitato.
Di conseguenza, nell'atto di compravendita devono essere inclusi i dati catastali, le planimetrie e la dichiarazione di conformità catastale.
La dichiarazione di conformità diviene dunque fondamentale ai fini del processo di compravendita, in quanto attesta il reale stato dell'immobile e ne garantisce la regolarità. La dichiarazione di conformità può essere anche sostituita da un'attestazione di conformità, solitamente rilasciata da un tecnico abilitato.
Di conseguenza, nell'atto di compravendita devono essere inclusi i dati catastali, le planimetrie e la dichiarazione di conformità catastale.
Difformità catastale
Prima dell'effettiva vendita di un immobile si è soliti procedere con una verifica della conformità dello stato di fatto della proprietà con i documenti catastali a essa associati (visura e planimetria).
Questo passaggio serve a verificare che i documenti siano in regola e che non si verifichino difformità.
Come succede spesso però, in passato molti immobili sono stati modificati senza effettuare le dovute richieste e i dovuti aggiornamenti delle planimetrie, creando così una difformità catastale con quanto dichiarato sulla carta.
Nel caso in cui si venga a creare una difformità catastale, il processo per gli aggiornamenti e le dovute rettifiche è veloce e non troppo dispendioso, al contrario di quanto accadrebbe in caso di difformità urbanistica.
Per correggere delle difformità catastali basterà:
- Presentare un'istanza di correzione della visura catastale: questa andrà a correggere errori presenti tra i dati degli intestatari, la toponomastica e i dati dell'immobile.
- Procedere ad una variazione catastale in modo da correggere eventuali errori presenti sulla planimetria.