Planimetria catastale
La planimetria catastale di un immobile, sia esso un appartamento, casa, garage, sottotetto, cantina o negozio non è altro che il disegno tecnico di un’unità immobiliare registrata all'Agenzia del Territorio
Da questo documento è possibile ricavare, in conformità alle regole catastali:
- i contorni e i confinanti dell'unità
- la suddivisione e la destinazione dei locali interni, oltre alcuni dati metrici, come le altezze
- gli estremi catastali: foglio, particella e subalterno. Nel caso di un fabbricato, il foglio è una sorta di "mappa" di una porzione del Comune dove vengono segnalate le particelle (porzioni di foglio) sulle quali insistono i fabbricati. I subalterni sono gli appartamenti, cantine, lastrici solari ecc. del fabbricato . Se il fabbricato è composto da un'unica unità immobiliare, non sarà presente il subalterno. Il foglio è costituito da un insieme di particelle, e la particelle, a loro volta, da un insieme di subalterni
- l'ubicazione: indirizzo e Comune
Viene riportata anche la data di deposito della planimetria e il nome del tecnico che ha eseguito l'ultimo aggiornarmento
Nella planimetria non vengono segnalate le misure e nemmeno i proprietari.
La corrispondenza tra il documento e lo stato dell’immobile
La planimetria o piantina catastale deve essere richiesta nei casi di acquisto o vendita immobiliare. Non solo il documento deve essere allegato ma deve anche essere aggiornato e corrispondere al reale stato in cui si trova l’immobile, riportando le eventuali variazioni subite negli anni. Se ci sono state delle modifiche di parametri come le dimensioni e la disposizione degli ambienti o spostamento dei tramezzi, abbattimento di muri, variazioni a porte e finestre ed altri interventi edilizi, il documento deve essere riveduto e corretto. Il cambiamento della planimetria senza un adeguato aggiornamento catastale rende nullo l’atto di vendita della casa. Per evitare di compromettere la validità della compravendita è quindi indispensabile la perfetta corrispondenza tra la pianta depositata al catasto e lo stato dei luoghi al momento della trattativa, come obbliga la legge a partire dal 1° luglio 2010. Occorre perciò l’intervento di un tecnico professionista autorizzato, come il geometra. Dopo la rettifica, il disegno tecnico della piantina viene consegnato al catasto per la registrazione.